Traduzione inversa

Traduzione inversa

Traduzione inversa


Esperti nella traduzione dei testi

A volte capita che i nostri clienti ci richiedano quella che in gergo tecnico va sotto il nome di "traduzione inversa" o "traduzione di ritorno", cioè la traduzione di un documento nella lingua dalla quale era stato precedentemente tradotto. 
In pratica, il testo tradotto diventa il nuovo testo fonte da tradurre nella combinazione linguistica inversa per ritornare al testo fonte originale. 
Confrontando il nuovo testo tradotto con il documento originale, il cliente è in grado di verificare se la prima traduzione è stata eseguita correttamente o meno. 
La traduzione inversa, infatti, viene da sempre considerata una sorta di riprova per verificare che una traduzione sia accurata, che ricalchi il testo originale e rifletta fedelmente le idee in esso contenute. 
Messa in questo modo, la traduzione inversa sembra sicuramente un valido metodo di controllo,ma, in realtà, al di là dei doppi costi di traduzione che richiede, non sempre vengono raggiunti gli scopi desiderati. 
A nostro avviso, la traduzione inversa in alcune circostanze può essere sicuramente utile, ma non è una soluzione adatta a tutte le situazioni. 
La traduzione non è una legge fisica dove due azioni compiute nello stesso contesto, con gli stessi elementi e gli stessi fattori portano inevitabilmente agli stessi risultati. Nella traduzione occorre considerare il fattore umano che aggiunge al contesto una variabile di volta in volta unica e irripetibile. 
Un testo può essere tradotto in un'infinità di modi diversi e tutti corretti. Allo stesso modo, quel testo può essere ritradotto verso la lingua d'origine in un'altra infinità di modi diversi altrettanto corretti. 
Alla luce di questa considerazione, anche ammettendo che la prima traduzione sia stata accurata e non contenga errori di nessun genere, esiste la concreta possibilità che la versione ottenuta con la traduzione inversa risulti anche piuttosto distante rispetto al testo fonte originale. Questa diversità sfocia spesso in contrasti tra chi ha eseguito le traduzioni e chi le ha commissionate. Nella maggior parte dei casi, si tratta di polemiche sterili riguardanti la sintassi, le scelte stilistiche e altri fattori prettamente linguistici sconosciuti ai non addetti ai lavori. 
Talvolta, i contrasti possono anche scaturire a causa dell'utilizzo da parte del cliente di risorse interne per la traduzione diretta o inversa dei propri documenti. Un cliente può infatti convincersi della scarsa competenza di un traduttore professionista qualora un impiegato di sua fiducia esegua, sulla base del testo tradotto dal professionista, una traduzione inversa che si riveli lontana dal testo fonte. Lo stesso può accadere laddove la traduzione di ritorno eseguita dal professionista sulla base di quella dell'impiegato, generi un testo fonte molto diverso. 
Per queste ragioni riteniamo che la traduzione inversa, nel caso di traduzioni dal taglio "generalista" sia un metodo di verifica del tutto aleatorio e pertanto inaffidabile. 
Traduzione inversa di testi tecnico-scientifici 
Restringendo il campo alla traduzione estremamente tecnica, dove il contributo umano è molto più ridotto, la traduzione inversa può invece avere un ruolo chiave. 
In campo tecnico o scientifico, infatti, i documenti non contengono quasi mai espressioni colloquiali, frasi fatte e giochi di parole, il contenuto è spesso molto schematico, come se fosse il prodotto di un'intelligenza artificiale. In questi casi il contributo umano è decisamente inferiore e la traduzione assomiglia a una formula matematica (anche se sempre imperfetta ovviamente). Se sussistono queste condizioni, allora la traduzione inversa può effettivamente servire come riprova dell'esattezza della formula. In presenza di documenti dal taglio molto tecnico e i cui contenuti siano estremamente delicati, una traduzione inversa ripaga l'onere dell'investimento necessario ad eseguirla. 
È proprio per questa ragione che la traduzione inversa è un metodo utilizzato soprattutto in campo farmaceutico e in campo medico, settori nei quali l'accuratezza della traduzione è di vitale importanza. 
Ad ogni modo, anche in questi settori, se le procedure di controllo qualità sono efficienti, non ci dovrebbe mai essere bisogno di eseguire traduzioni inverse. Per questo motivo, sottolineiamo sempre la bontà del nostro metodo di revisione e non ritraduciamo mai documenti tradotti dai nostri traduttori. Se eseguissimo traduzioni inverse delle nostre traduzioni, ci troveremmo con due documenti in mano che probabilmente, per le ragioni sopra esposte, sarebbero diversi l'uno dall'altro e dovremmo effettuare una complessa analisi comparata per giungere ad una versione definitiva, vanificando tutto il lavoro di revisione fatto in occasione della traduzione dalla lingua sorgente. 

Quando i clienti ci chiedono di ritradurre documenti tradotti da altri, cerchiamo sempre di orientarli verso la scelta della revisione, ma, visto che alcuni preferiscono questo metodo di controllo, eseguiamo le traduzioni inverse richeste facendo presenti le problematiche che potrebbero sorgere. Le tariffe di una traduzione inversa sono leggermente inferiori a quelle che richiediamo per una traduzione diretta.




 

 
 

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